State all’erta!

“IL SABATO CON LUCA”

Rieccomi dopo due sabati di silenzio.
L’ho detto più volte: per me la scrittura è una vera è propria terapia per esplorare dentro di me. Ieri scrivendo ho preso coscienza di alcuni aspetti non risolti che mi fanno ancora male.
Non chiedetemi di condividerli, ma vi dico volentieri che ci sto lavorando. Quando alcune cose saltano fuori,l’unica possibilità è affrontarle.
Preparatevi, chi mi conosce lo sa bene: dopo questi momenti di black out di solito mi invento sempre qualcosa di nuovo… anzi ho già due idee che mi frullano in testa…
State all’erta nelle prossime settimane, prevedo grandi novità!

A sabato prossimo.

Pubblicazione?

“IL SABATO CON LUCA”


Primo sabato del nuovo anno e primo annuncio importante:

HO COMINCIATO UFFICIALMENTE L’ITER CHE , NEI PROSSIMI MESI, POTREBBE PORTARE ALLA PUBBLICAZIONE DEL MIO TERZO ROMANZO!

Sono riuscito ad elaborare la versione definitiva, nei prossimi giorni, scriverò gli ultimi ringraziamenti e cercherò di spremere le meningi per decidere il titolo, poi, il lavoro, dovrà passare l’esame dell’editore.
Spero tanto che questo progetto possa concretizzarsi, ci tengo proprio tanto…
per ora incrociamo le dita tutti insieme!

A sabato prossimo.

“Se vuoi vedere davvero come sono fatte le persone non devi fare altro che guardare!”.

“IL SABATO CON LUCA”

Oggi pomeriggio io e mamma ci siamo concessi di vedere un bel film che consiglio a tutti.
“Wonder” è un film del 2017 diretto da Stephen Chbosky, con protagonisti Jacob Tremblay, Julia Roberts e Owen Wilson.
Tratta l’argomento della disabilità in modo molto delicato, non pietistico ma, realistico. Mi ha parecchio scosso, riportandomi al mio inserimento in prima media. Non è stato un periodo facile, ma è per questo che ribadisco una mia convinzione: ciò che non si conosce fa paura e spesso, soprattutto a una determinata età, la reazione nei confronti di coloro che sono diversi da noi, porta a cattiverie a volte difficili da comprendere e da digerire. L’unico modo per aiutare a sconfiggere la paura della diversità è farsi conoscere e, questo compito, è dato prima di tutto a noi che viviamo l’esperienza della disabilità. Una volta che si riesce ad andare oltre a ciò che spaventa, allora la strada è in discesa.
Permettetemi di dire grazie a mamma, a papà e a Marco. Questo film mi ha aiutato a vedere meglio, anche il loro punto di vista, spesso siamo concentrati su noi stessi, senza far troppo caso a come si sentono le persone che ci stanno accanto, dando per scontato, tutto quello che fanno per noi.

Mentre andavo verso quel palco mi sembrava di galleggiare, il cuore mi batteva all’impazzata. Non capivo bene perché mi dessero una medaglia. Avevo solo finito la prima media come tutti gli altri. Ma in fondo, forse, è proprio questo il punto. Forse la verità è che davvero non sono normale, forse se sapessimo quello che passano gli altri capiremo che nessuno è normale e che tutti meritano una standing ovation almeno una volta nella vita. Siate gentili perché tutti combattiamo una battaglia dura e se vuoi vedere davvero come sono fatte le persone non devi fare altro che guardare!”. (Auggie Pullman)


Martedì 1° gennaio il blog compie 10 anni! Vi aspetto alle 20 per festeggiare!